Revisione CONDOMINIALE
Con la legge 220 del 2012 - "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici" (meglio nota come "Riforma del Condominio") - si è avuta una vera e propria rivoluzione copernicana. Infatti, ha fissato requisiti propedeutici e di formazione continua per l'esercizio della professione di Amministratore di Condominio; ha individuato specifiche cause di revoca dello stesso, integrato e variato la composizione e il contenuto del rendiconto condominiale; ha introdotto regole per la gestione delle morosità condominiali e, infine, ha introdotto la figura del "Revisore Condominiale".
Il Revisore ha il compito di disciplinare la contabilità del condominio, tutelando la correttezza dei bilanci e coinvolgendo i condomini nell'operazione di verifica dei conti. Il revisore verifica le contabilità già presentate e approvate dall'assemblea; il suo ruolo è quello di verificare i parametri di fondatezza e di congruità, ma non le scelte intraprese, a partire da come le spese sono state ripartite; la nomina del Revisore Contabile da parte dell'assemblea condominiale non è in alcun modo obbligatoria, ma in genere gli Amministratori di Condominio richiedono i suoi servizi professionali nel momento in cui vengono sollevati dubbi sulla regolarità contabile. Ciascuno di noi cerca di tutelare quanto ha di più caro, in primis gli affetti, poi i beni e tra questi occupa un posto di privilegio sicuramente la casa. Allora, avere una visione che attraverso l'analisi della realtà condominiale, della verifica dell'interezza, completezza, competenza ed esistenza dei fatti amministrativi sia garante della trasparenza della contabilità condominiale può rappresentare un importante strumento di tutela. A ciò si aggiunge che con la sua attività, il Revisore Condominiale ricopre altresì la funzione di tutela del patrimonio condominiale e immobiliare. Il Revisione Condominiale non è come molti possono pensare, il censore dell'attività dell'Amministratore di Condominio e non deve essere nominato per denigrare o giudicare l'operato dell'Amministratore. Una corretta attività di revisione prevede che il Revisore con l'Amministratore di Condominio stabilisca un dialogo, un contraddittorio, che si basa sugli elementi della contabilità condominiale e che attraverso la documentazione si vadano a "raccontare" i fatti amministrativi, così come si sono avuti nel periodo di gestione oggetto della revisione, e che questi siano presentati ed esposti nel documento contabile in modo corretto, così come stabilito dal Codice Civile. Le due figure, Amministratore e Revisore, non si sovrappongono ma si affiancano in un rapporto dialettico: l'Amministratore ha il compito di eseguire le deliberazioni dell'assemblea, disciplinare l'uso delle cose comuni, la fruizione dei servizi nell'interesse comune, riscuotere i contributi ed erogare le spese; il Revisore ha il compito di verificare la contabilità condominiale, intesa come corretto rilevamento dei fatti amministrativi, nel rispetto della normativa civile e fiscale, per una completa informazione ai condomini della realtà condominiale.
Quando è necessario ingaggiare un revisore: come specificato dall'articolo 1130-bis: "l'assemblea di condominio può in qualsiasi momento nominare un revisore che verifichi la contabilità del condominio. La deliberazione è assunta con la maggioranza prevista per la nomina. L'assemblea può nominare un revisore anche con riferimento a più esercizi finanziari, senza necessariamente presupporre il dubbio di una regolarità contabile. Dal punto di vista operativo, la nomina di un revisore può essere particolarmente utile: nel caso di nomina del nuovo Amministratore senza l'approvazione del rendiconto consuntivo per la gestione uscente. In questo caso, l'attività del revisore è utile anche per consentire all'Amministratore entrante un adeguato allineamento contabile, in modo da dare continuità all'attività amministrativa del condominio; nel caso di errori o incongruità anche con riferimento a rendiconti già approvati; nel caso di necessità di procedere ad una verifica contabile allo scopo di accertare eventuali ammanchi dovuti alla appropriazione indebita da parte dell'Amministratore. "